La figura di Lilith è presente nelle religioni fin dai tempi antichi. Nel 3000 a.C era presente nella religione sumera dove era vista come un insieme di demoni e spiriti legati al vento e alla tempesta, poi nella religione mesopotamica diventa un unico demone femminile legato alla tempesta e ritenuta portatrice di disgrazia, malattia e morte.
Dal VI secolo d.C la figura di Lilith entra a far parte della letteratura rabbinica, qui viene vista come la prima moglie di Adamo, creata prima di Eva; Lilith però rifiutava di obbedire ad Adamo litigando sempre, così decide di lasciare il paradiso terrestre e trasferirsi a vivere con i demoni. Questa visione, consolidatasi tra il VII e il X secolo d.C., è partita da “L’alfabeto di Ben-Sira”, un testo considerato dai più satirico. Ad ogni modo per gli ebrei Lilith viene considerata un demone da temere, che si muove di notte e porta danno ai bambini maschi, inoltre è caratterizzata da quelle qualità femminili che vengono considerate negative e collegate al male, ovvero adulterio, stregoneria e lussuria.
Tra il XIX e il XX secolo d.C. ed in particolare verso la fine dell’Ottocento si ha uno sviluppo nuovo di Lilith, grazie anche alla crescente emancipazione femminile in Occidente; in questo periodo infatti Lilith diventa il simbolo femminile che non si sottomette al genere maschile e viene associata al concetto di Grande Madre; questo legame però è arbitrario, perchéLilith non è affatto una madre amorevole. Tale associazione viene probabilmente fatta per tentare di rinnegare la sua natura oscura, rendendola più facile da accettare.
Vediamo più nel dettaglio cosa dice il testo ebraico “L’alfabeto di Ben-Sira”: qui Lilith viene descritta come la prima donna e la prima moglie di Adamo, creata come lui dalla terra, ma i due ben presto iniziano a litigare sulle modalità in cui giacere. Lilith dice “Non giacerò sotto di te” e Adamo a sua volta le risponde “Non giacerò sotto di te, ma solo sopra. Perché tu puoi stare solo nella posizione inferiore e io in quella superiore”. Lilith ribatte ancora “Siamo pari l’una all’altro poiché entrambi siamo stati creati dalla terra” ma Adamo non haintenzione di cedere e così Lilith decide di andarsene, riceve un paio d’ali e fugge dall’Eden. Adamo si sente però solo e chiede a Dio di fargli riavere la sua donna, così Lui mandò tre angeli, Snwy, Snsnwy e Snglf per cercare di farle cambiare idea e farla tornare nel Paradiso Terrestre. Lilith tuttavia non tornò sui suoi passi, nemmeno dopo la minaccia della maledizione di Dio, ovvero che lei avrebbe generato numerosi figli e cento di questi sarebbero morti ogni giorno. Lilith, in un certo senso, si prende poi il potere di disporre dei neonati come desidera, per i maschi dalla nascita fino all’ottavo giorno, per le femmine fino al ventesimo, in modo illimitato per quelli nati fuori da legami coniugali; questi suoi poteri però non potevano essere utilizzati se si imbatteva in un simbolo qualsiasi che portasse il nome dei tre angeli, infatti le famiglie mettevano amuleti o cerchi magici con i nomi degli angeli per proteggere i propri bambini.
Sempre secondo questo testo poi, un giorno, Lilith incontrò Samael, l’Angelo caduto che divenne diavolo e i due, avendo la stessa visione di libertà ed uguaglianza dei sessi, si unirono e dalle loro varie unioni generarono una moltitudine demoniaca che andrà a popolare la terra.
Restando fedeli a questa interpretazione, possiamo associare anche Lilith alla Luna Nera, infatti quando Lilith abbandona Adamo si trasforma in una sorta di ombra inquietante e pericolosa che ricorda la Luna quando scompare dando un risultato di angoscia e minaccia; del resto il buio della notte, soprattutto quando non si riesce a vedere la luna, terrorizza da sempre l’uomo perché immerso nelle tenebre sente più potente la sensazione di pericolo, di solitudine e di abbandono e queste sensazioni così negative, di paura, vanno ad intaccare la virilità maschile, esaltata e pretesa fin dall’inizio dei tempi.
Lilith quindi, ribellandosi appunto ad Adamo e al ruolo nel quale la si voleva relegare, è diventata l’immagine per eccellenza dell’indipendenza femminile: risulta essere aggressiva, impudica e rappresenta l’istinto, la forza irrazionale che non accetta ordini o leggi ed è anche simbolo dell’eros nella sua parte più tenebrosa, diciamo, quella che potrebbe compiere ogni eccesso.
Vediamo dunque come Lilith rappresenti tutto quello che va in contrasto con la tradizione patriarcale che volevano appunto la donna succube; in realtà di questa forma mentis restano anche ora forti tracce.
La Dea Lilith ha moltissimi aspetti differenti e per alcuni di essi, i più importanti, vi sono vere e proprie “figure” che prendono nominativi specifici:
Ama Lilith, sta ad indicare la Madre Oscura, colei che ha generato i Demoni. Riesce a sedurre con il lato Oscuro della Luna, accompagna gli uomini con sogni peccaminosi e guida le donne sulla strada della seduzione insegnando loro la libertà sessuale e quanto potere abbia il sesso come espressione della Vera Volontà sulla terra. In questa veste ci porta a confrontarci con le nostre paure, i nostri sogni e le nostre aspirazioni più profonde, ci guiderà verso il Lato Nero della Luna dove troveremo gli Incubi, cioè le nostre paure più profonde, e le Succubi, cioè i demoni vampiri della sessualità. In queste vesti viene anche chiamata Madonna Nera, Cacciatrice dei Sogni, Colei che diventa l’incubo del Santo e degli “uomini buoni”.
Taninsam Lilith, prende questo nome per evocare il suo aspetto di drago e porta anche al collegamento con il Serpente della Saggezza, oltre che alla manifestazione più antica che la collega alla Madre della Notte.
In questa forma rappresenta il potere centrale e la forza oscura invocati all’interno delle iniziazioni Qliphotiche, perché è il suo veleno che si deve bere per uccidere l’Ego sephirotico e rafforzare il sé nascosto: il veleno di Taninsam uccide quello che è debole lasciando spazio alla verità, alla conoscenza e al potere proibito.
Arachnidia Lilith, si collega al significato legato alla sua visione nel folklore ebraico, rappresenta il lato oscuro della femminilità, diventa l’antitesi di Eva. Si identifica con la Luna di Sangue perché perché usa il sangue mestruale per attingere al suo potere. É la Madre di tutti i Demoni, la Strega che rapisce i bambini durante la notte. Si unisce agli uomini in veste di Succube e con il seme che loro durante il sonno hanno involontariamente versato dà alla luce nuovi figli, poi trascina gli uomini nelle profondità dell’abisso e divora le loro anime.
In questo aspetto ci rappresenta la liberazione degli istinti, la lussuria, la sessualità, la lotta contro il tabù, il vampirismo e il Sangue Sabbatico. Questo risulta anche essere l’aspetto più esplorato della Dea, ci viene anche descritta fisicamente come una bella donna con lunghi capelli biondo/rossicci e grandi ali che le spuntano sulla schiena.
Arachnidia Lilith è inoltre associata agli aspetti più oscuri ed aggressivi di Gamaliel, uno degli aspetti più segreti di Lilith, viene in questo caso definita come Dea Ragno che tesse le sue tele in tutto l’abisso aspettando che la preda ignara si avvicini: se si finisce in trappola ci si ritrova ad essere prima divorato poi svuotato e trasformato in un suo servitore eterno. In questa veste è la Regina delle trappole, dei legami e della morte. È particolarmente associata alle “corde” o ai legami, al legame dell’anima o alla morte per strangolamento. La Dea è aiutata dagli Zachalilim, demoni creati dallo stesso “seme caduto” che crea le radici più forti della Mandragola che cresce sotto le Terre Nere; la Dea usa il seme per concepire le sue uova e far nascere nuovi Zachalilim con gran parte del potere della Madre, insieme danno la caccia alle loro vittime che, come visto poco sopra, verranno poi completamente svuotate dai loro fluidi vitali rimanendo come un guscio vuoto che verrà riempito con l’ombra della Dea diventando così suoi servitori e andando a rafforzare il suo esercito di Vampiri.
Solitamente se ci si rivolge a questo aspetto della Dea le pratiche più utilizzate riguardano le forme avanzate di pratica magica con corde e nodi, il cui obiettivo principale è quello di infliggere agonia al nemico, portandolo anche fino alla morte.
Questo è senza dubbio uno degli aspetti più aggressivi della Dea, ma chi troverà il modo di lavorare con Arachnidia Lilith non solo potrà acquisire la conoscenza nel suo viaggio attraverso i poteri della Luna Oscura di Gamaliel ma riuscirà anche a viaggiare tra le ragnatele che portano all’Albero delle Ombre.
Come possiamo notare dai suoi comportamenti, non ci sorprende che oggi sia considerata “femminista”: in fin dei conti si è ribellata al patriarcato prima ancora che la parola ed il significato venissero coniati. Non ci stupiremo quindi se il Culto di Lilith è quasi riservato alle sole donne. Questo non vuol dire che non possano esserci uomini che ne sono attratti e affascinati, anzi proprio per la sua funzione di seduttrice, di donna sfuggente e libertina, oltre che per la sua bellezza, conquista molti uomini ma è particolarmente difficile che questi entrino nelle sue grazie. Simmetricamente però nelle Congreghe che venerano Lilith vi é una figura maschile che non può mancare, il Sole Nero: lui non é effettivamente un membro attivo della Congrega ma è necessario in alcune occasioni e ha il compito di “mediatore”nel caso insorgano problemi all’interno della Congrega. A parte questa figura nelle Congreghe Lilithiane, vi sono solamente elementi femminili; le affiliatedevono rispettare il numero lunare 3 ed il concetto di triade, quindi una Congrega può contenere da 3 membri salendo poi solo a multipli di 3. Le appartenenti alla Congrega vengono chiamate e si autodefiniscono Streghe, nei loro rituali la nudità è una prerogativa quasi irrinunciabile a parte per alcune eccezioni in cui comunque possono essere coperte solo con un leggero velo nero oppure, fuori dai rituali o per necessità, una tunica pesante che però dovrà essere adornata con i campanellini esattamente come se si fosse nude. Importantissimo è infatti ornarsi di campanellini legandoli un po’ su tutto il corpo ma principalmente su fronte, collo, polsi, caviglie, fianchi e pube: essi stanno a simboleggiare il movimento vibratorio che appartiene all’azione distruttivo-creativa e inoltre allontanano gli spiriti negativi. Altro oggetto fondamentale è un “bracciale” a forma di serpente che va a richiamare il simbolo del ciclo eterno, il serpente che si mangia la coda; esso va portato al polso, alla caviglia o al collo .
Come accennato prima, molti uomini sono attratti dalla figura di Lilith e, soprattutto negli ultimi tempi, hanno tentato di avvicinarsi al suo culto; si può dire che ora la Dea non rifiuti o disdegni a priori di collaborare con questi uomini, certo è comunque molto più scostate con lororispetto a quanto lo è per il genere femminile che, proprio per la sua natura, gradisce maggiormente.
Ma dopo tutto quello che è stato detto per quale motivo si dovrebbe voler lavorare con Lilith? Beh, perché attraverso i piaceri carnali, il sesso e la lussuria ma anche grazie ad un percorso di volontà, devozione e dedizioni ci può aprire il mondo della Conoscenza Nascosta, infatti permette a chi lo desidera di penetrare in vaste e profonde regioni dell’inconscio facendo poi mangiare i suoi potenti Frutti della Conoscenza. In tale processo si andrà quindi a ricercare dentro sé stessi la scintilla divina che richiede ovviamente sacrifici: si dovrà, infatti, distruggere la vecchia vita per proseguire su una nuova nella quale si è creatori della propria realtà.
Il sangue di Lilith è il veleno che uccide i figli degli uomini ma per chi la segue è l’elisir che dona vita eterna.
Sitografia
https://lunadinverno.it/stregoneria-lilith/
https://www.vice.com/it/article/neeqgw/lilith-demone-storia
https://it.wikipedia.org/wiki/Lilith
https://satanistilanostraverita.it/2020/02/03/lilith-la-madre-oscura/
https://satanistilanostraverita.it/2020/07/09/culto-di-lilith-iniziazione-rituali/
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