I cacciatori di streghe: Jacob Sprenger e Heinrich Kramer
Dopo la storia dei Borgia e di Savonarola, ci spostiamo in Germania, precisamente nella città di Costanza.
Qua incontriamo due predicatori che si sono resi complici di un efferato crimine ai danni di centinaia di migliaia di donne.
I loro nomi?
Johann Sprenger ed Heinrich Kramer.
Questo è un tipico caso in cui la religione venne usata non tanto per insegnare dei valori alti, ma per creare letteralmente zizzania tra la popolazione, come nel caso di Menocchio, un mugnaio triestino condannato a morte dell'Inquisizione.
Con Sprenger e Kramer nasce l'idea della strega come un essere diabolico che, giacendo con il Diavolo, aveva acquisito dei poteri soprannaturali.
Sprenger nacque tra il 1436 e il 1438 a Rheinfelden, un cantone della Svizzera, un tempo confinante con il Margraviato di Baden; poco si sa della sua infanzia, ma sappiamo che fu uno zelante religioso e sentì molto presto la vocazione entrando nel 1452 nell’Ordine dei Domenicani.
Per via della sua enorme conoscenza in materia teologica, gli fu assegnata la cattedra di lettore di Teologia all’Università di Colonia di cui fu decano; il punto di svolta fu la nomina a Grande Inquisitore nel 1475 di Magonza, Treviri e Colonia.
Il suo collega Heinrich Kramer era più vecchio di lui di 6 anni, essendo nato a Schlettstadt nel 1430; come Sprenger, ebbe una vocazione molto precoce alla fede entrando nelle fila dei Domenicani a Strasburgo.
Anti-imperialista, le sue invettive contro Federico III gli valsero un’attenzione particolare da parte di Papa Sisto IV Riario di cui fu un suo corrispondente assiduo. Ottenuta la cattedra nel 1474 di teologia a Strasburgo, ottenne nello stesso anno due importanti benefici che saranno parte della sua carriera: i titoli di predicatore generale e quello di inquisitore ereticale, avente, con quest’ultimo, la pratica di perseguire letteralmente le eresie dilaganti nella Germania dell’epoca.
Grazie alla bolla di Papa Innocenzo VIII “Summis desiderantes affectibus”, i due amici poterono combattere la stregoneria per procura nella Germania affinché venisse estirpata letteralmente. Ma come fare in modo a riconoscere una strega?
Fu così che nel 1487 Sprenger e Kramer diedero alle stampe il “Malleus Maleficarum” o il “Martello delle Streghe”: si trattava di un prontuario in cui insegnavano alla popolazione su come riconoscere una strega.
Questa pratica, però, nascondeva una duplice arma: da un lato le donne potenzialmente pericolose per la società come guaritrici o seguaci di antichi culti venivano uccise, nonostante fossero secoli che la gente si affidava a loro, e dall’altro era un modo per controllare la popolazione facendo, nel contempo, accrescere lo status di alcuni delatori.
Venivano prese di mira donne diverse dalla società, nati con peculiari caratteristiche come il conoscere i segreti delle piante, o essere altamente empatiche ed intuitive che spesso venivano messe ai margini perché vedove o non conformi ai suoi dettami. Altre di loro erano nate con una caratteristica, quale l’avere i capelli rossi: ciò era il simbolo del Diavolo e come tale andava rispedito all’inferno. Si diceva che l’aver dormito con lui, gli avesse conferito a quella donna dei poteri che avrebbe poi passato ad altre e andavano fermate.
Fu così che, grazie a quel piccolo libretto, Sprenger e Kramer diedero il via ad una lunga scia di morti e di torture nota come “caccia alle streghe”, atta non solo ad estirpare chiunque non si conformasse alla società ma anche un qualsiasi rimando a riti e culti pre-cristiani che andavano estirpati dalla coscienza comune.
Più di due milioni di donne vennero uccise in questo massacro che si perpetrò fino al 1780, e, nonostante Kramer e Sprenger morirono, l’uno nel 1505 e l’altro nel 1495, quest’ondata non si fermò arrivando fino in America.
Un episodio terribile fu la caccia delle streghe a Salem, un paesino nel Massachusetts in cui più di mille persone, soprattutto donne, vennero condannate a morte senza pietà, venendo torturate, bruciate vive, impiccate o affogate al fine da estirpare il male.
L’unica colpa di quelle donne fu di cercare la libertà e l’indipendenza, in un mondo che faticava a vedere la donna come una pari, rispetto a ciò che fu nei culti antichi dove tenevano cariche di alto rango come essere un druido e una guaritrice nella cultura celtica.
Bibliografia / sitografia
Boyer P., Nissenbaum S., La città indemoniata. Salem e le origini sociali di una caccia alle streghe, Torino, Einaudi, 1986.
Kramer H., Biografia, da Wikipedia(https://it.wikipedia.org/wiki/Heinrich_Kramer)
ID., Sprenger J., Malleus Maleficarum, Goppingen, Kummerle, 1991.
Sprenger J., Biografia, da Wikipedia(https://it.wikipedia.org/wiki/Jacob_Sprenger).
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